Nell'ultimo ventennio, analogamente a quanto avvenuto nella produzione dei veicoli ferrotramviari, anche in quella dei mezzi filoviari è emersa la possibilità di offrire degli automezzi ad alta capacità (intorno ai 200 passeggeri complessivi) a piano totalmente ribassato.
L'esigenza di avere dei veicoli con queste prestazioni, da sempre molto sentita soprattutto nelle città ove esiste una maggiore sensibilità alla mobilità collettiva dei propri abitanti, è stata soddisfatta progettando e realizzando dei mezzi a pianale totalmente ribassato con 3 casse, 4 assi e 2 articolazioni, della lunghezza di circa 25 metri.
I costruttori interessati a questo tipo di soluzione sono stati fondamentalmente tre: la svizzera Hess, la belga Van Holl e la polacca (recentemente diventata spagnola) Solaris.
Il veicolo, costruito aggiungendo una terza cassa ad un filobus a doppia articolazione Swisstrolley 1 del 1992 (BGT-N numerato 709), fu denominato lighTram 1 (BGGT-N2C numerato 721) e fu utilizzato fino al 2016.
Il secondo prototipo fu realizzato nel 2005 dall'azienda di trasporto pubblico della città di San Gallo (VBSG) aggiungendo un semirimorchio a pianale ribassato ad un veicolo NAW/Hess/ABB a pianale rialzato (BGT 5-25 numerato 155) costruito nel 1991.
Anche il veicolo di San Gallo, denominato lighTram 2 (BGGT 5-25 numerato 155), fu utilizzato fino al 2016.
Ai due prototipi del 2003 e del 2005 seguì la versione di serie lighTram 3 (24,7 m di lunghezza, 24,6 t di peso, 2° e 3° asse motorizzati con motori trifase, 1° e 4° asse sterzanti, recupero in frenata, marcia autonoma con motore diesel ausiliario) che fu messa in servizio per la prima volta a Ginevra ed in seguito a Lucerna (VBL) e San Gallo.
Nel 2012 a Zurigo (VBZ) ed in seguito a Lucerna fu introdotta la versione lighTram 4 (a marcia autonoma con batterie a ricarica lenta in deposito).
Nel 2018 a Berna (BM) fu messa in esercizio la versione lighTram 5 (a marcia autonoma con batterie ricaricabili anche durante la marcia, IMC=In Motion Charging) che poi fu consegnata anche a Zurigo, Lucerna, Losanna (TL), San Gallo e Winterthur (SBW).
Tutti i veicoli prodotti da Hess sono tutt'ora in esercizio presso le aziende di trasporto di città svizzere di dimensioni medio-piccole ed ammontano a circa il 60% del totale dei filobus a 3 casse finora prodotti.
Nel 2017 la Van Holl, con la versione tricassa IMC della piattaforma ExquiCity, è entrata nel mercato dei filobus ad alta capacità riuscendo a piazzare un ordine per 20 veicoli presso la città austriaca di Linz (Linz AG).
Nel 2022 altrettanto ha fatto la Solaris con il modello IMC Trollino 24 collocando rispettivamente 20 e 16 esemplari nelle città medio-grandi di Praga (DPP) e Bratislava (DPB).
Da non dimenticare infine i 23 esemplari Trambus della turca Bozankaya per la città di Malatya.
In Italia non circola alcun filobus tricassa da 24 metri perché fino ad oggi non è possibile la loro omologazione.
Dal punto di vista delle prestazioni quelle di un veicolo filoviario biarticolato ad alta capacità sono grosso modo comparabili a quelle di un veicolo tramviario multiarticolato ad alta capacità, con notevoli vantaggi però sui costi dell'infrastruttura fissa.
I passeggeri/ora/direzione trasportabili sono leggermente superiori a quelli di un tram da 30 m di lunghezza (rapporto tram/filobus = 0,8) ma sensibilmente inferiori a quelle di un tram da 40 m (rapporto tram/filobus = 1,7).
Il costo del materiale rotabile è inferiore rispetto a quello di un tram (rapporto tram/filobus = 2,5).
Il costo dell'infrastruttura fissa/km è ancora inferiore rispetto a quello di un tram (rapporto tram/filobus = 3).
Inoltre con l'avvento dei filobus a marcia autonoma non d'emergenza (IMC) è possibile prolungare le linee d'esercizio senza la necessità di ampliare le reti aeree d'alimentazione esistenti e senza installare costosi sistemi di ricarica ai capilinea o alle fermate lungo il percorso.
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