Nelle immagini virtuali alcuni filobus che sono destinati a percorrere corridoi BRT (Bus Rapid Transit) in Italia.
Ricordiamo che un corridoio BRT (con corsie di marcia riservate in modo esclusivo, precedenze semaforiche agli incroci, fermate attrezzate, ecc.) consente un miglioramento consistente delle prestazioni di un normale servizio su gomma, sia in termini di puntualità che di comfort.
Si tratta di veicoli biarticolati da 18 metri (a Genova è stato testato un esemplare triarticolato da 25 metri preso in prestito dalla rete austriaca di Lintz ma non omologabile in Italia) che hanno la particolarità di avere delle batterie ausiliare in ricarica continua sotto bifilare, che consentono la cosiddetta "marcia autonoma" quando non c'è la rete aerea.
Questo comporta la semplificazione (e quindi un minor costo di realizzazione) delle reti di alimentazione, soprattutto in prossimità degli incroci fra varie linee, che nei centri storici (ove le reti aeree sono sempre state malviste), che nei depositi, lasciando la stesura del bifilare solo ai tratti rettilinei, più semplici da realizzare.
In questo modo è possibile implementare dei corridoi BRT con alimentazione aerea senza soluzione di continuità ma anche con continuità parziale o addirittura senza (in questi casi si utilizzano come rotabili degli autobus full-electric).
Con autobus full-electric si cominciano ad avere delle implementazioni importanti di corridoi BRT all'estero come a Parigi, Metz, Pau, Porto, Coimbra e forse anche Berlino.
Ricordiamo che gli autobus full-electric possono avere una ricarica continua delle batterie con delle celle a combustibile ovvero discontinua alle fermate (flash charging) ovvero ai capilinea (opportunity charging).
Con filobus con ricarica continua sotto bifilare (IMC = In Motion Charging) in Italia c'è già una realizzazione appena autorizzata all'esercizio fra Pescara e Montesilvano, con la linea La Verde, anche se attivata dopo quasi 30 anni dal progetto iniziale.
Esiste poi il grande progetto in via di realizzazione dei 3 Assi di Forza di Genova.
Infine c'è anche un corridoio BRT già attivo dal 2021 fra Rimini e Riccione, con la linea Metromare (che viene esercitato con filobus senza ricarica continua).
Purtroppo sia il corridoio Romagnolo che quello Abbruzzese hanno una flotta costituita da veicoli costruiti da un'azienda che è recentemente fallita (Van Hool).