Filosnodato bimodale a marcia autonoma (bifilare/diesel) IVECO Crealis Neo (18 metri, 3 assi, 142 pax) in piazza XX Settembre, in prossimità della Stazione Centrale, ed in via Rizzoli, sulla linea 15 (P.zza XX Settembre <> S. Lazzaro-via Pertini), nella primavera del 2023.
Filosnodato bimodale a marcia autonoma (bifilare/diesel) Solaris/Cegelec Trollino 18 (18 metri, 2 casse, 3 assi), nel piazzale antistante la Stazione Centrale, sulle linee circolari 32 e 33.
Il Crealis Neo è un veicolo equipaggiato con un motore elettrico da 280 kW, alimentato a 750 Volt a corrente continua, con gruppo ausiliario (motore Tector 4 Euro VI ed alternatore di 100 kW) a bassa emissione di inquinanti che consente la marcia autonoma anche in mancanza di alimentazione dalla rete aerea e dotato di un sistema di guida ottica per l'accostamento di precisione alle banchine di fermata.
Inizialmente il progetto, risalente addirittura al 2004 e denominato TEO (Tram Elettro-Ottico), prevedeva l'utilizzo di vetture in grado di procedere autonomamente lungo l'intero percorso, leggendo, mediante una telecamera, una striscia bianca tratteggiata disegnata sulla careggiata.
L'idea di base era analoga a quella del coevo Phileas di Eindhoven, che prevedeva la realizzazione di un bus a guida vincolata (in cui non è il veicolo, e quindi il conducente, ma l'infrastruttura a definire la traiettoria).
Idea che non ha avuto seguito né a Eindhoven né a Bologna (Qui habet aures audiendi audiat)
Irisbus si aggiudicò la fornitura di 49 filosnodati, denominati Civis.
I test su strada, che videro protagoniste le prime unità consegnate, evidenziarono l'inaffidabilità e la poca sicurezza del sistema; ciononostante le consegne proseguirono e si conclusero nel 2009, senza che l'allora ATC prendesse in carico i veicoli.
La società bolognese aprì un contenzioso con il fornitore, risoltosi nel 2012 da T>PER (subentrata nel frattempo ad ATC), con un accordo che prevedeva il ritiro dei 49 Civis e la consegna di altrettanti Crealis.
Tra il 2016 e il 2017 vennero consegnati i 49 Crealis da IVECO (nel frattempo subentrata ad Iribus), che iniziarono a prestare servizio sulle filovie 13 e 14, in attesa del via libera per la linea 15, che è avvenuto nel luglio 2020.
Il tanto sospirato filobus fu ribattezzato "Emilio" a seguito di un concorso indetto tra i bambini delle scuole elementari bolognesi.